Il tribolo è una pianta tropicale di origine asiatica di portamento basso e con fiori gialli. Sia i frutti che i baccelli contenenti i semi e le foglie sono commestibili, ma non si tratta di un cibo particolarmente desiderato. Molto più importante è l'effetto farmacologico della pianta.È particolarmente efficace per il trattamento di problemi alla prostata e può essere usato come trattamento contro l'impotenza, ma sono stati dimostrati buoni risultati anche nella terapia del cancro e nel trattamento della lebbra e delle malattie infettive della pelle. Le sostanze attive sono contenute sia nei semi che nei fiori e nei frutti. Il tribolo, conosciuto nella medicina ayurvedica come 'gokshura', provoca, tra le altre cose, un aumento dei livelli di testosterone, motivo per cui in Asia è tradizionalmente usato come agente anabolico ed afrodisiaco. Recentemente anche la medicina sportiva occidentale ne ha scoperto i benefici utilizzandolo in prodtti per la costruire della massa muscolare, anche se questo effetto non è stato ancora confermato da studi scientifici. I semi duri e spinosi di questa pianta provocano molto dolore se li si calpesta. Riescono perfino a bucare i pneumatici di bicicletta. Tra i praticanti di arti marziali ninja asiatiche, una pratica piuttosto diffusa era quella di spargere capsule di semi di tribolo sul percorso notturno dell'avversario, per far sì che il veleno in essi contenuto passasse nel corpo dell'avversario attraverso le piante dei piedi e persino le suole sottili dei sandali.
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